TEORIA
Rivista di filosofia
XXI/2001/1

Guido Bruni
«Raccontare l'inizio»

Sommario
L'accostamento di una pagina della Nausea di Sartre con alcune riflessioni che Husserl svolge nelle Analisi sulla sintesi passiva consente di mostrare all'opera due modi molto diversi di affrontare la relazione tra «inizio» e «vita». Nel primo caso la vita quotidiana, concreta, è intesa come un fluire interminabile cui innanzitutto il racconto dà un'articolazione temporale, e perciò un inizio e una fine. Nel secondo, invece, proprio la nostra concreta vita nel mondo è interpretata come finita, e infinita è solo la vita del nostro «io trascendentale». Dopo aver commentato queste posizioni, cerco di mostrare come proprio le loro differenze possano stimolarci a porre importanti interrogativi sul rapporto di «inizio», «vita» e «tempo».

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