TEORIA
Rivista di filosofia
XXI/2001/1
Luigi Vero Tarca
Iniziativa filosofica. L'evento del tutto e la possibilità
di un sempre-nuovo inizio
Sommario
Il pensiero dell'inizio del tutto sembra essere paradossale in quanto
implica una contraddizione: il tutto deve differenziarsi da se stesso
e quindi negare se stesso. A livello pratico (etico e sociale) tale
contraddizione si manifesta nel fatto che i tntativi di palingenesi
- cioè di realizzare l'inizio di un'epoca nuova nella
quale il tutto viene ad assumere un senso positivo - sembrano
destinati a rovesciarsi nel proprio opposto (teocrazia, totalitarismo,
ecc.). Ma il motivo per cui il tutto risulta contraddittorio è
che la differenza viene intesa come una forma di negazione; se invece
si riesce a distinguere la differenza dalla negazione allora affermare
che il tutto si differenzia da se stesso viene ad essere diverso
dall'affermare che esso nega se stesso e quindi si contraddice.
La prospettiva radicalmente positiva che in tal modo si schiude, oltre
ad annunciare tutta una serie di possibili nuovi percorsi filosofici
a livello ontologico, rende pensabile una iniziativa filosofica
capace di liberarsi di quella carica negativa che è la responsabile
ultima del rovesciamento che minaccia ogni tentativo di rinnovare radicalmente
l'esistenza. Di tale prospettiva, in cui il positivo viene concepito
come qualcosa che differisce essenzialmente da ciò che si realizza
attraverso la negazione del negativo, viene fornita una prima
immagine proponendo un paio di "giochi" consistenti sostanzialmente
nel riuscire a prendere le distanze, sia a livello teorico che a livello
pratico, da ogni forma di negazione e di contrapposizione.
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