TEORIA
Rivista di filosofia
XIX/1999/1
Giovanni Paoletti
Una filosofia del linguaggio al tempo della rivoluzione francese:
il Des Signes di Degérando, pp. 127-147
Sommario
Il saggio prende spunto dalla traduzione italiana parziale del Des
Signes, et de l'art de penser considérés dans leurs rapports
mutuels (18007 di Joseph-Marie Degérando, di cui discute
i presupposti editoriali riconducendoli a una più ampia ricognizione
del pensiero del loro autore. Tali presupposti sono principalmente due.
Da un lato, riguardo all'oggetto del lavoro, l'opera di Degérando
trasforma per la prima volta in epoca moderna il segno in un oggetto
di trattazione autonoma, rivelandosi una "semiotica" ante litteram.
Dall'altro, riguardo al metodo, la prospettiva "scientifica" dell'autore
fa di lui un rappresentante esemplare del passaggio dall'episteme
dell'età classica, a quella moderna in cui il linguaggio diventa
un oggetto possibile delle scienze umane.
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