Porre la domanda intorno alle condizioni di possibilità della filosofia della religione in quanto scienza filosofica significa tentare di determibare lo statuto scientifico in quanto sapere, distiguendola dalle altre forme di sapere, che assumono il fatto religioso come proprio campo di indagine e quindi tendere al recupero della sua più autentica identità filosofica. Se la filosofia é innazitutto la considerazione pensante degli oggetti, l'oggetto della filosofia della religione é allora l'oggetto in quanto filosoficamente pensato: ciò significa che la religione é presente, ma non in funzione di guida. Ne consegue che la filosofia della religione non può essere considerata come la prosecuzione in chiave discorsivo-scientifica dell'atteggiamento credente, ma che piuttosto il suo discorso é destinato ad esprimere la libera attivtià della ragione, la quale, nell'interesse per la cosa, esprime al contempo il proprio interesse per la verità.