La crescente partecipazione delle donne ai nuovi flussi migratori dipende sia dalle diverse realtà di partenza, che da quelle di arrivo. Nel terzo e quarto mondo i processi di modernizzazione investono anche le donne, trasformando i ruoli femminili e creando nuove povertà. L'incremento delle migrazioni femminili negli ultimi vent'anni dipende d'altro canto da una domanda nei Paesi europei di servizi domestici e di cura alla persona. Il crollo economico dell'Est europeo e la crisi occupazionale che l'ha accompagnato hanno determinato una espansione dell'emigrazione al femminile, che ha trovato impiego oltre che nei servizi anche nelle pratiche di consumo da parte delle popolazioni del mondo sviluppato, nelle attività connesse al turismo e al divertimento, fino al presente sfruttamento del sex-business. Frutto di un'ampia riflessione collettiva di studiose e studiosi italiani di pedagogia interculturale, questo volume sulle donnemigtanti, si interroga sul ruolo da esse svolto dalla nostra società, che destina loro attività che richiedono livelli di qualificazione scarsi e di conseguenza sottopagati. Vengono anche individuati nuovi percorsi formativi che possano accompagnare i processi d'integrazione sociale delle donne migranti, riconoscendo loro il diritto al lavoro, alla salute, all'istruzione, ad una nuova, piena cittadinanza: insieme al pane il diritto anche alle rose.