Il volume, caratterizzato dall'intersezione, raccoglie contributi critici su campi diversi (teatro, letteratura, cinema, Tv) nella prospettiva delle varietà del comico che il mondo dello spettacolo offre, in Italia, dalla fine degli anni Sessanta all'inizio degli Ottanta. Panorama artistico improntato, di per sé da un clima storico-culturale mobile e rischioso: fra contestazione ed anni di piombo, autunno caldo e strategia della tensione, riforme e crisi del sistema.
L'indagine si apre alla riflessione teorica, anche allo scopo di rintracciare le linee d'una tradizione italiana della comicità (Petrolini, Totò) nella storia del teatro occidentale del Novecento. Ma nel periodo focalizzato emergono andamenti "eccentrici" di attori-autori o registi (Fo, de Berardinis, Valeri, Gassman, Villaggio, Moscato, Benigni, Moretti...) che concorrono ad una "metamorfosi" del comico sospeso fra teatro e nuovi media.
Trasmigrazioni e contaminazioni fra generi e spazi performativi, percorsi paralleli o incrociati individuano, alla fine, una figura di attore-creatore funambolo fra "cuore" (Artaud) e "ragione" (Brecht), nelle declinazioni del riso che esprime: vero e folle, ribelle o oscuro, riso-pianto, amaro o umoristico; attore incline al solismo, che procede per accumulazioni o montaggi di scene, frammentazioni del corpo e della parola - tic, gesti spostati, gerghi e dialetti reinventati, grammelot o abissi di silenzio, sghignazzate o "voci soppresse" - nel tentativo estremo di contrastare, con l'arte della visione e della memoria, l'aggressione della falsa realtà, della "società dello spettacolo".
Scritti di: Franca Angelini, Francesco Orlando, Claudio Meldolesi, Anna Barsotti, Paolo Puppa, Melanie Gliozzi, Paolo Bosisio, Eva Marinai, Luca Curti, Concetta D’Angeli, Pier Marco De Santi, Enrico Giacovelli, Igor Vazzaz, Maurizio Ambrosini, Elena Gremigni, Maria Ines Aliverti.
INFO: http://www.edizioniets.com/anteprime/comicita_70_88-467-1287-0/