Nell'Europa della moneta unica sembra avere il sopravvento la logica del richiamo identitario da parte delle singole nazioni, quasi che un sentire comune non possa nascere che dalla paura del diverso e dall'esclusione di un "altro" – etnico, religioso, culturale – che in realtà all'Europa appartiene anch'esso, e da sempre. L'identità dell'Europa è un'identità aperta, che ha le sue radici nella capacità di dialogo, nella volontà di comunicare in maniera condivisibile, al di là dei conflitti da cui, pure, essa è stata attraversata. Lo testimoniano i saggi raccolti in questo volume, nella varietà delle loro prospettive metodologiche e sensibilità nazionali. L'Europa insomma non può esistere senza un "sapere" sull'Europa: senza un'eurosofia.
Scritti di: Vincenzo Vitiello, Volker Gerhardt, Denis Guénoun, Félix Duque, Dean Komel, Egidius E. Berns, Simon Glendinning, Önay Sözer, Anna Czajka, Remo Bodei.