La degustazione del vino è un'esperienza complessa, analitica, internamente differenziata. In essa l'attenzione è diretta a diversi aspetti del vino: il colore, la sequenza e l'intensità delle sensazioni olfattive, l'evoluzione della sensazione gustativa, l'aroma di bocca. Spesso le qualità percepite degustando sono descritte ricorrendo a termini tipicamente estetici come "armonia", "equilibrio", "eleganza". Ciò suscita naturalmente la domanda se la degustazione sia anche un'esperienza estetica.
Un bicchiere con Hume e Kant propone una risposta affermativa alla domanda e difende la possibilità di attribuire al vino proprietà estetiche. Nello stesso tempo respinge però l'idea di considerare il vino qualcosa di simile a un'opera d'arte. Senza tecnicismi eccessivi, la discussione è condotta affrontando le problematiche nozioni di esperienza estetica, proprietà estetica e oggetto estetico, in costante dialogo con punti di vista elaborati da Hume e Kant.
Gabriele Tomasi è docente di Estetica all'Università di Padova. Fra le sue pubblicazioni: Il salvataggio kantiano della bellezza, 1993; Significare con le forme: valore simbolico del bello e espressività della pittura in Kant, 1997; La voce e lo sguardo. Metafore e funzioni della coscienza nella dottrina kantiana della virtù, 1999; La bellezza e la fabbrica del mondo. Estetica e metafisica in G.W. Leibniz, 2002; Ineffabilità. Logica, etica, senso del mondo nel Tractatus di Wittgenstein, 2006.