Il racconto della scoperta di uno straordinario artigiano, Ezio Nesti, che negli anni trenta, dalla sua fornace di San Giovanni alla Vena, si cimentava con gli stilemi più raffinati del decò e del futurismo, sfidando le grandi manifatture del suo tempo (Rometti, Galvani, Albisola, Sesto Fiorentino). Partendo da pochi pezzi firmati e da alcuni cataloghi fortunatamente sopravvissuti, l'autore scopre una trentina di pezzi attribuibili al Nesti con notevole sicurezza, e ci costruisce sopra un piccolo saggio, alleggerito dal divertente racconto dei principali episodi della "scoperta".
Giorgio Levi nasce nel 1942 nella cosmopolita Trieste. Vive a Padova fino al conseguimento della laurea, abbandonandola con grande piacere per trasferirsi a Pisa nella civile Toscana. Prima nel C.N.R., poi all'Università si dedica con successo alla ricerca, diventando una delle figure di riferimento della grande informatica pisana. Da parecchi anni colleziona oggetti del novecento, in particolare ceramiche italiane del periodo futurista e oggetti di design prodotti dalla Wiener Werkstaette.