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Home Le Collane fuori collana 9788846730862
Libro cartaceo
€ 24,00 € 19,20
Sconto -20 %

Pisa e la Massoneria

Autore/i: Ippolito Spadafora

Collana: fuori collana

Pagine: 240, ill.
Formato: cm.17x24
Anno: 2011
ISBN: 9788846730862

Stato: Non disponibile
  • Descrizione

Le logge massoniche pisane, da subito dopo il periodo d'influenza bonapartista fino ad inizio novecento, sono caratterizzate da istanze di unificazione dell'Italia e dalla partecipazione piena e incondizionata alle vicende risorgimentali e irredentiste. Protagonisti prima dell'insurrezione e poi della costruzione della Nuova Italia, sono molti i massoni pisani che dopo aver riempito le pagine dei rapporti di polizia, segnalati come Patriotti, "pericolosi democratici, repubblicani e sovversivi", figureranno tra i protagonisti della costruzione sociale, politica e culturale dell'Italia unita. A centocinquanta anni dall'Unità, in questa solenne ricorrenza, ha un senso ricordare il contributo di tutte le componenti culturali che si resero protagoniste della causa risorgimentale, ivi compresa quella massonica. Buona parte delle vicende storiche che si sono narrate nel tentativo di presentare un profilo storico della massoneria pisana, hanno questo comune denominatore. Vite spese nella più assoluta dedizione agli ideali di fratellanza, libertà ed eguaglianza, a sostegno delle prime grandi battaglie civili affrontate nel nostro paese, nelle istituzioni locali come nel Parlamento Nazionale. Fra i vari argomenti presenti in questo volume si segnalano: le date di nascita (dove erano note) degli affiliati alla Massoneria pisana (1861-1925); individuazione delle sedi di diverse logge (casa Aghib, Balbiani, Mastiani Brunacci, Montel, ecc.); l'attività dei pittori Natili (che tutte le trascrizioni erroneamente davano come Nabili) e Bani, che avevano dipinto la loggia della Dispensa Vecchia; rapporto di polizia del 26 febbraio 1806 da cui si rilevano i rapporti fra confessione e 'spionaggio', la convinzione che la Massoneria "non si possa tollerare come contraria alla Religione ed ai sistemi di un ben regolato Governo"; le mappe di vari luoghi; segnalazione di una loggia a Pisa intorno il 1290; lettera di Mazzini alla loggia di Carrara da cui si deduce che egli non fu mai Massone; ricostruzione del ferimento e convalescenza di Garibaldi; lettera di Garibaldi a Niccola Guerrazzi e Giuseppe Mazzoni; lettera di Garibaldi a Giosafatte Baroni da Albano del 23 giugno 1879; riproduzioni di documenti inediti; l'indirizzo della loggia Azione e Fede di Pisa ai Massoni contro la pena di morte; rapporti di polizia relativi a diversi Massoni pisani impegnati nella vita cittadina in varie maniere e forme; una bibliografia esauriente ed informazioni e notizie precise ed accurate sull'ordine quasi sconosciuto dei Gormogoni, corredate da stampe rarissime; cenni sull'Associazione, anch'essa poco nota, dei Gregoriani e suoi rapporti con quella dei Gormogoni; la ricostruzione della complessa personalità dell'informatore Valtancoli e della autenticità dei documenti che ci ha lasciato sull'attività e l'organizzazione delle società segrete dal 1800 al 1819; inserimento di un vasto corredo di figure, ecc. Questo volume non vuole essere specificatamente un libro di storia, ma un lavoro per spiegare cosa sia la Massoneria o Libera Muratoria, ripercorrendo vicende e ricordando personaggi di Pisa nell'arco di tempo compreso fra la nascita delle prime logge e gli inizi del novecento. Si ringraziano vivamente i Gran Maestri Gustavo Raffi e Luigi Pruneti, rispettivamente, del Grande Oriente d'Italia e della Gran Loggia d'Italia, per aver scritto poche righe di presentazione a questo lavoro.