L’immagine non può essere interpretata soltanto come “riproduzione” e “copia” di un modello originale, ridotta quindi ai soli ambiti della rappresentazione e della finzione. Essa contiene al proprio interno forza istituente e capacità autonoma di creare realtà in senso relazionale, dunque politico, generando altresì immaginari sociali che incidono profondamente sullo sviluppo della società.
Dalla dimensione etico-politica della realtà democratica alle relazioni internazionali, dallo human enhancement al virtuale, dalla moneta al paesaggio: i contributi qui raccolti, esito di un progetto di ricerca del Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo (Cespec), analizzano e mettono in discussione con diversi tagli disciplinari le forme, i simboli e le pratiche sociali che segnano il passaggio tra XX e XXI secolo.
L’obiettivo del volume è ripensare l’immagine (e con ciò l’immaginario) come lavorio individuale e collettivo di “montaggio” simbolico della realtà e di costruzione sociale di significati, le cui conseguenze sono determinanti in senso sia positivo sia negativo per gli equilibri etico-politici del mondo contemporaneo.
Il volume contiene i contributi di Roberto Franzini Tibaldeo, Paolo Heritier, Graziano Lingua, Paolo Monti, Roberto Orsi, Giacomo Pezzano, Alberto Pirni, Sergio Racca, Davide Sisto.