Scrinia Arverna petis eventilari (ep. VIII 1, 1): è con queste parole che Sidonio Apollinare, in apertura dell’ottavo libro del suo epistolario, inaugura un recupero di lettere rimaste fuori dalla silloge dei suoi primi sette libri, «svuotando» così i suoi «scrigni» come gli aveva chiesto un amico. Ad alcune di queste lettere uscite dagli scrinia dello scrittore arverno, come ad altre sue significative prove anche in versi, è dedicata questa monografia di ampio respiro.
Personaggio simbolo della Gallia del V secolo d.C., Sidonio Apollinare, dopo una notevole carriera secolare, fu vescovo di Clermont-Ferrand e animatore della resistenza dell’Arvernia contro i Visigoti. Le sue raffinate epistole e i suoi eleganti carmi, oltre a costituire un’importante fonte di notizie storiche, testimoniano un appassionato impegno culturale in difesa del mondo romano minacciato dalle invasioni barbariche.
Filomena Giannotti ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale come professore associato di Lingua e letteratura latina ed è ricercatrice presso l’Università di Siena. I suoi studi spaziano dall’Eneide alla Tarda Antichità e alla fortuna dei classici nella letteratura contemporanea. Ha curato il ricco apparato di note dell’Eneide tradotta da Alessandro Fo (Einaudi 2012) e la raccolta di scritti Giorgio Caproni, Il mio Enea (Garzanti 2020), e nel 2021 è stata insignita del Premio Internazionale Virgilio - sezione Premio Mantua.
Oltre a Nei pensieri degli uomini. Momenti della fortuna di Ambrogio, Girolamo, Agostino (Pàtron 2009), ha pubblicato contributi su Ennodio e altri autori tardolatini. A Sidonio Apollinare ha già dedicato il capitolo Sidonius Reception: Late Nineteenth to Twenty-First Centuries nell’Edinburgh Companion to Sidonius Apollinaris (2020) e, in questa stessa collana, Sperare meliora (2016), un commento, con introduzione e traduzione, al terzo libro dell’epistolario.