Delle numerose figure del mito greco solo poche sono riuscite a incarnare desideri, paure, pulsioni universali, valicando così i confini del mondo antico per tornare a vivere in forme sempre diverse nella cultura europea. Fra queste occupano una posizione di indubbio rilievo i fratelli-nemici Eteocle e Polinice. Il volume esplora il sistema dei personaggi nella Tebaide di Stazio, e ambisce a fare il punto sul ruolo culturale di quella che è stata l'ultima cristallizzazione d'epoca antica del mito dei Sette. Lo studio prende le mosse dalla riconsiderazione del dibattito critico sull'opera manieristica e a lungo svalutata di Stazio e cerca di definire analiticamente le peculiarità del modello staziano del personaggio a partire dal ruolo centrale che assumono nel poema le strutture speculari e polarizzate. Una sistematica analisi del testo mette in evidenza come la coesione interna del poema si fondi sull'uniformità della caratterizzazione dei suoi personaggi e sull'organizzazione simmetrica di temi, motivi e strutture narrative. La prospettiva interdisciplinare che il saggio propone permette così di riscoprire la complessità del sistema dei personaggi della Tebaide, rivalutando la funzione poetica dell'eroe staziano.
Tatiana Korneeva ha studiato all'Università Statale di Mosca "M.V. Lomonosov" (MGU) e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Attualmente è assegnista di ricerca presso la Friedrich Schlegel Graduiertenschule della Freie Universität di Berlino. I suoi interessi si collocano nell'ambito delle letterature comparate e degli studi culturali e di genere: oltre che di poesia latina e di fortuna dell'antico si occupa infatti di storia della fiaba letteraria, letteratura per ragazzi e scrittura femminile.