Le opere - che fanno parte del corpus di disegni e stampe donato all’Università di Pisa nel 2011 da Manlio Gaddi - testimoniano la passione di Tono Zancanaro (Padova, 1906-1985) per il testo dantesco. Nella realizzazione delle tavole risulta determinante la guida di Carlo Ludovico Ragghianti, che stimola l’artista a lavorare alle illustrazioni della Divina Commedia, pubblicate dall’editore Laterza nel 1964. A partire da quell’esperienza, i personaggi danteschi continuano a scaturire irrefrenabilmente dalla vena creativa di Zancanaro, portando nel 1965 alla mostra La Divina Commedia di Tono Zancanaro, realizzata dall’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Pisa. L’ampia selezione delle opere qui presentata - che dal 1964 arriva a toccare il 1984, anno antecedente la scomparsa dell’artista - completa un quadro in tal senso esaustivo, sulle tracce di uno Zancanaro che con la letteratura apre un dialogo fertile e mai interrotto.