Il dolore ha da sempre rivestito un ruolo cruciale in medicina in quanto sintomo di malattia. È però solo nella seconda metà del Novecento, con la scoperta di una categoria di dolori anormali, che il dolore e la sua funzione diventano oggetto di riflessione medica, fino alla creazione di una disciplina specifica per lo studio e il trattamento del dolore.
Questo lavoro ricostruisce la storia della costituzione del dolore come oggetto della conoscenza medica contemporanea e approfondisce le ragioni del problematico riconoscimento del dolore come malattia in sé. L’analisi storico-concettuale e filosofica del problema è arricchita e messa in dialogo con lo studio etnografico di una delle condizioni di dolore cronico maggiormente dibattute, la sindrome fibromialgica.
Elisa Arnaudo ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Science, Technology and Humanities presso l’Università degli Studi di Bologna con una tesi in Filosofia della Medicina sulla concezione biomedica del dolore. Attualmente si occupa di formazione, ricerca e comunicazione nell’ambito della terapia del dolore.