Questo volume promuove all’interno del dibattito accademico una riflessione approfondita su tre nozioni di lunga durata – natura, cultura e realtà virtuali – per dare piena voce alla polifonia dei linguaggi espressivi che contraddistingue l’età contemporanea. Proprio in virtù del contatto privilegiato che la filosofia viene ad instaurare con discipline importanti come le neuroscienze, l’ecologia e il diritto, il dibattito natura/cultura sembra non poter più opporre biologia e cultura mediante l’asserzione secondo cui «se qualcosa è culturale, non può essere biologico e viceversa», in quanto la realtà virtuale costituisce oggi un grande momento di sintesi di un lungo percorso di indagine che viene da lontano, rivoluzionando i codici fondamentali della società e della politica.
Riccardo Roni è abilitato a professore Associato di Storia della filosofia e di Filosofia morale. È inoltre componente di comitati scientifici di riviste filosofiche e di prestigiose collane editoriali, presidente della sezione lucchese della Società Filosofica Italiana, membro della Fondazione Mario Tobino e componente scientifico del Seminario Permanente Nietzscheano promosso dal centro Colli-Montinari. Dirige, presso le Edizioni ETS, la Collana di Filosofia e scienze umane “Dialogica”. Ha insegnato dal 2011 nell’Università di Urbino e collabora col Dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: La visione di Bergson. Tempo ed esperienza del limite (Mimesis, 2015); Victor Egger e Henri Bergson. Alle origini del flusso di coscienza (ETS, 2016); Il flusso interculturale. Pragmatismo etico e peso della storia nella filosofia emergente (Mimesis, 2017).