Il tratto unificante tra i saggi riuniti in Hierà kai Hosia è rappresentato dalle relazioni che è possibile stabilire fra Antropologia storica e Letteratura greca, le due discipline menzionate nel titolo del convegno organizzato, nel mese di Febbraio 2018, presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, a venticinque anni di distanza dall’istituzione dell’insegnamento di Antropologia del mondo antico presso l’allora Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo pisano. Con l’avvio, da parte di Riccardo Di Donato, di quel corso universitario è infatti iniziata un’esperienza scientifica e didattica nuova, un modo innovativo e originale di leggere i testi del patrimonio letterario greco. Si tratta di un cammino fatto di relazioni scientifiche di lunga durata, cominciato agli inizi degli anni ‘70 e ancora in corso di svolgimento, in grado di intrecciare
l’analisi dei testi e la storia della cultura, destinato a guardare già oltre l’antropologia storica del mondo antico, verso una storia culturale dell’antico. Il tema intorno al quale sono stati pensati i contributi qui raccolti riguarda tanto gli intrecci che nel corso degli ultimi cinque decenni si sono determinati tra i due ambiti scientifici evocati, quanto il rapporto tra questi intrecci ed il modo in cui la letteratura greca è stata insegnata.
In questo volume, studiosi di letteratura e della civiltà greca propongono loro riflessioni intorno al rapporto tra forme dell’espressione, forme di pensiero e forme della realtà, nella Grecia di età arcaica e classica.