L'opera narrativa di Sanclair Ross è sempre stata giudicata e apprezzata soltanto come resoconto realistico di specifiche condizioni di vita, in particolare quelle degli agricoltori nelle fattorie del Saskatchewan durante gli anni della Depressione. Come sottolinea questo studio, invece, rendendo in tal modo giustizia ad uno scrittore che è stato confinato per decenni nell'ambito di un regionalismo angusto e provinciale, la vera forza della narrativa di Ross non risiede affatto nelle sue capacità mimetiche. In essa, infatti, l'elemento locale è trasceso in virtù del modo in cui è ricondotto a temi universali di un mondo in crisi, ed è proprio lo scenario particolare della prateria canadese, che lo scrittore interiorizza, restituendolo, così, al lettore che ne sperimenta