Nel 1754 Giacomo Puccini compone l’oratorio Il martirio di San Valentino, la cui partitura, conservata presso l’Istituto Musicale «Luigi Boccherini» di Lucca, costituisce una fonte di rilievo per la ricostruzione della tradizione oratoriale in Toscana nel secolo XVIII, anche in considerazione dell’esiguità di fonti musicali, pubblicazioni e studi in merito.
Bientina – per la quale è stato composto l’oratorio – nel contado pisano, ai confini del Granducato di Toscana, è un caso esemplare di piccola comunità che ha tramandato e conservato informazioni puntuali ed esaurienti descrizioni. Il rinvenimento di notizie di primaria importanza nelle cronache musicali di Giacomo Puccini (1712-1781) consente di conoscere la celebrazione annuale della festa del patrono San Valentino, taumaturgo e liberatore degli indemoniati. In occasione della Pentecoste, Bientina diviene un luogo di cultura e di musica che riunisce ogni anno compositori e maestri di cappella dalle città vicine.
L’edizione critica, qui presentata, accompagnata dall’indagine storico-documentaria, si propone quale contributo agli studi musicologici e al tempo stesso agevole strumento per auspicate nuove esecuzioni.