La «Mod per la Scuola» ormai da diversi anni si è inserita a pieno titolo nella riflessione intorno alla Didattica della letteratura, con l’intento di approfondire le questioni più urgenti e incalzanti dell’insegnamento e dell’apprendimento: dal canone del Novecento allo sviluppo delle competenze, dalle nuove metodologie alle applicazioni digitali. Ma quando si parla di uso della tecnologia o di didattica tecnologica,
la parola chiave deve essere integrazione: la capacità cioè di far dialogare forme di cultura e di conoscenza diverse, stili di apprendimento e metodologie complementari.
L’attività didattica si è profondamente trasformata nell’ultimo decennio (in seguito alla pubblicazione delle Linee guida e delle Indicazioni nazionali). Gli autori dei contributi qui raccolti si sono interrogati sulle modalità innovative che hanno investito il mondo scolastico, provando soprattutto a rilanciare, anche a partire da proposte concrete, un approccio motivazionale della letteratura a scuola. L’altro grande tema affrontato nel volume è legato a esigenze divenute cruciali in tempi recenti, come l’inclusione, l’integrazione e l’intercultura: una vera e propria sfida per la scuola e per i docenti, chiamati ad adottare nuove strategie e metodologie didattiche per far dialogare proficuamente culture, religioni e lingue diverse.
È nell’arricchimento della possibilità dell’intervento didattico che si inserisce l’insegnante, il quale deve saper utilizzare le tecnologie, ma contemporaneamente avere ben chiaro il suo compito di mediatore di contenuti e metodi: non esiste alcuna app, infatti, che possa sostituirsi alla funzione docente. L’insegnante è chiamato, ancora una volta, a un ruolo irrinunciabile: quello di educare e motivare, mettendo al centro la parola, la letteratura, che può essere, oggi come in passato, una chiave per leggere e riscrivere il mondo.
Chiara Marasco è docente di Lettere presso il Liceo artistico “Colao” di Vibo Valentia ed è cultrice di Letteratura italiana e di Educazione al Testo letterario presso l’Università della Calabria, dove ha conseguito nel 2006 il dottorato di ricerca in Scienze letterarie, retorica e tecnica dell’interpretazione. È coautrice dei volumi La tentazione del fantastico. Racconti italiani da Gualdo a Svevo, Pellegrini, 2007, Italo Svevo- il sogno e la vita vera, Donzelli, 2009 e Scrittori in corso. Osservatorio sul racconto contemporaneo (1980-2010), Rubbettino, 2012. Si occupa di letteratura contemporanea, di letteratura triestina, di narrativa breve e di didattica della letteratura. I suoi studi su Elio Vittorini sono confluiti in un saggio Modernità di Elio Vittorini fra riviste, editoria e scrittura, di prossima pubblicazione e vincitore del terzo
premio “Giuseppe Antonio Borgese” sezione Saggistica inedita 2020.
Collabora regolarmente alla rivista OBLIO (Osservatorio Bibliografico della Letteratura Italiana Otto-novecentesca). Nel 2019 ha pubblicato per la casa editrice Aracne una Miscellanea di studi sveviani «L’immaginazione
è una vera avventura». Italo Svevo e il tempo ultimo della scrittura. Fra le tante pubblicazioni, si segnalano le più recenti: Alla ricerca del personaggio senza qualità: caricature, tipi umani e cartoon nella narrativa di Stefano Benni «Fillide», 18 aprile 2019; Lettere e scritti dall’Inghilterra. I soggiorni londinesi di Italo Svevo in Viaggio: incontri, percezioni e riflessioni lungo il filo della poiesi, a cura di Novella Di Nunzio e Antonio Sciacovelli, Wydawnictwo, Varvasia, 2020, pp. 43-53; La mappa della memoria: I luoghi rivisitati e l’altrove di Antonio Tabucchi, in Scrittori e intellettuali italiani del Novecento on the road, Franco Cesati, Firenze, 2020, pp. 157-166; Includere e motivare. Obiettivi e strategie didattiche per la classe d’Italiano, a cura di Chiara Chiara Marasco, ETS, Pisa, 2021.