Il volume si propone di contribuire allo studio statistico dell’universo lessicale dell’arabo parlato in Egitto, o almeno di un suo prototipo esemplare, tramite l’individuazione della lista dei vocaboli più frequenti nell’uso dei parlanti. Il LAPE è stato costruito a partire dal primo corpus di arabo egiziano parlato, raccolto, trascritto e lemmatizzato secondo criteri espliciti. In questa prospettiva, il volume intende fornire alla ricerca futura, sull’arabo in generale e sulle varietà “neoarabe” in particolare, un solido impianto teoretico e metodologico di riferimento che si fonda sui principi della linguistica moderna (in ottica semiologico-strutturalista). Inoltre, dopo aver posto l’accento su alcuni modelli sociolinguistici dell’arabo, il volume presenta una rielaborazione di tali modelli, prendendo in esame i dati empirici emersi dal LAPE, per proporre un nuovo modello più aderente alla reale situazione dello spazio linguistico egiziano.
Ibraam Abdelsayed è dottore di ricerca in Linguistica e in Didattica delle lingue moderne.
I suoi interessi vertono principalmente su: l’analisi linguistica strutturalista dell’arabo-egiziano, la didattica dell’arabo (nelle sue varie sfaccettature) come L2/LS, e lo studio del contatto linguistico e culturale tra l’arabo e l’italiano. Oltre ad essere docente del corso di “Arabo colloquiale” e di “Laboratorio di traduzione – Arabo” presso l’Università per Stranieri di Siena, è cultore della materia in Lingua e letteratura araba e in Antropologia culturale dei paesi arabi. È autore del volume L’arabo egiziano per gli italiani (Hoepli, 2020).