Dopo un lungo giro sulle vecchie piste carovaniere, si incrocia un beduino che ci fa salire sul cammello e a dorso dell’animale andiamo in silenzio, lentamente, fino alle rocce da dove si vede uno dei più bei tramonti del mondo.
Non si può dire di aver vissuto abbastanza finché non si è visto un tramonto nel Wadi Rum. Ed è difficile sostenere tutto questo, contenere intimamente questa visione. È come se la natura – non dio, non la legge – ci mettesse una mano sul capo e ci dicesse: guarda, sei piccolo e io immensa e ti tengo in pugno; puoi respirare tutto questo ma fai attenzione, sei soltanto un prestito dato alla Terra.
Alessandro Agostinelli, scrittore e storico delle arti visive. Tra i suoi ultimi libri il romanzo Benedetti da Parker (2017), il libro di viaggi Da Vinci su tre ruote (2019), le raccolte di poesia Le vive stagioni (2023), Il materiale fragile (2021), L’ospite perfetta (2020), En el rojo de occidente (Spagna, 2014). Le sue poesie sono state tradotte in Spagna, Francia, Germania, Stati Uniti. Ha lavorato a Radio 24 - Il Sole 24 Ore, Radio RAI, L’Espresso e alcuni quotidiani nazionali. Ha scritto due guide Lonely Planet e dirige il Festival del Viaggio.