Il linguaggio, la lingua, la comunicazione costituiscono un potente fattore di coscientizzazione e di sviluppo delle intelligenze (al plurale). Le parole non sono flatus vocis, possono però diventarlo, sta a noi educatori dare loro la configurazione di parole generatrici, sulla scia di Paulo Freire. L’intuizione di recuperare alcune parole per noi fondamentali nelle nostre vite di insegnanti e ricercatori, anche al di là degli aspetti puramente professionali, ha fornito l’opportunità di ripensare questi concetti a partire dal loro significato principale per poi indagarne la storia e le prospettive future. Il tentativo è quello di condividere la biografia di queste parole zero così come sono entrate nella nostra vita attraverso esperienze vissute e l’incontro con alcuni autori che le hanno interpretate alimentandone la forza e la vitalità. Le parole esplorate sono: ascolto, competenza, esperienza, parola, scrittura, e una in più: relazione.
Roberto Albarea già Ordinario di Pedagogia Generale e Sociale all’Università degli Studi di Udine e vicepreside della Facoltà di Scienze della Formazione all’ateneo udinese, è stato docente presso lo IUSVE (Istituto Universitario Salesiano di Venezia) e direttore scientifico della rivista IUSVEducation. È autore di monografie, saggi ed articoli apparsi in edizioni e riviste nazionali ed internazionali, riguardanti la filosofia dell’educazione, l’educazione estetica e musicale, la pedagogia della sostenibilità.