L’Agroecologia è la scienza che applica i principi ecologici all’esercizio dell’agricoltura. Il suo obiettivo primario è quello di promuovere la sostenibilità dell’agricoltura e del territorio rurale attraverso la ricerca, la didattica e l’interazione dell’Università con le altre istituzioni pubbliche e private. La teoria agroecologica trova pratica rispondenza nei principi etici della salute, della cura e dell’equità adottati dal movimento internazionale di agricoltura biologica (IFOAM, International Federation of Organic Agriculture Movements). I principi agroecologici sono alla base dell’esercizio dell’agricoltura come attività multifunzionale sul territorio, capace di produrre anche innovazioni a carattere amministrativo locale, come i Biodistretti. Le basi teoriche di carattere scientifico e filosofico sulle quali si fonda oggi il già affermato paradigma agroecosistemico si possono rintracciare nel pensiero e nell’opera di Pietro Cuppari, illustre esponente della Scuola Agraria Pisana.
Pietro Cuppari è l’Agronomo dell’Università di Pisa, cioè la figura di riferimento per le Scienze Agrarie dell’origine, dall’anno della loro costituzione come Corso di Studio triennale (1844) fino alle successive trasformazioni a partire dall’anno 1871. Pietro Cuppari, nella duplice funzione di docente di “Agronomia e Pastorizia” e di Direttore dell’Istituto Agrario Pisano, sviluppa una concezione organica dell’agricoltura che considera l’azienda agraria come “corpo” elementare, ossia come “organismo” composto di parti interagenti che devono rispondere ad una architettura armonica per esprimere una funzionalità sostenibile. Tale visione precorre quella attuale dell’azienda agraria come agroecosistema.
Fabio Caporali, già docente di Ecologia all’Università degli Studi di Pisa e di Ecologia Agraria all’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo).