Con allegato DvD
La fiaba della crudele Principessa Turandot, insensibile all’amore e che fa decapitare tutti i suoi pretendenti, già tante volte raccontata a teatro da nomi come Gozzi, Schiller, Busoni, Puccini, è qui riproposta in modo del tutto inaspettato.
Recuperando le sue antichissime origini popolari, innestando elementi magici e fiabeschi, evidenziando il ruolo risolutivo che nel racconto è occupato dalla figura dell’ospite “straniero” capace, con le sue azioni, di guarire la malattia della Principessa e della sua città, gli autori svelano un “altro” racconto di Turandot, ricco di valore anche per i ragazzi di oggi.
In più, il volume offre la possibilità ai suoi giovani lettori di mettere in scena la propria Turandot, grazie ai contenuti multimediali del DvD allegato e a semplici e chiare istruzioni. Un invito a “ribaltare i ruoli”, in modo che essi stessi diventino raccontatori, trasformino la narrazione in spettacolo con scene e musiche, si divertano a giocare con le parole, i suoni, le figure e le mani, usando in libertà la propria immaginazione.
● una storia da leggere e da raccontare
● parole e suoni per trasformarsi
● personaggi da creare
● video, musiche e suoni con cui giocare
● scenografie da fare
● uno spettacolo da rappresentare a casa, in classe o sulla tavola
● istruzioni per l’uso di testi e musiche
● suggestioni ludiche e didattiche per inventare altri spettacoli
● schede per saperne di più
Illustrazioni di Ines Cattabriga
Renzo Boldrini è un autore, regista, esperto di formazione teatrale, con particolare riferimento alle nuove generazioni e al mondo della scuola, direttore artistico del Teatro Comunale Verdi di St. Croce S/Arno e della Compagnia Giallo Mare Minimal Teatro.
Claudio Proietti ha praticato per anni, un po’ freneticamente, svariate professioni musicali (docente, concertista, critico, musicologo, organizzatore, formatore, divulgatore, direttore di teatro e di conservatorio), ma l’età della pensione e il lavoro di nonno non hanno diminuito la sua smania di nuove prove.
Ha però scelto di farlo solo per esperienze in grado di divertirlo e appassionarlo: innanzitutto suonare, per esempio in collaborazione con amici cantanti o pianisti; oppure creare per i giovani, rivitalizzando l’antica e fortunata collaborazione con Renzo Boldrini; o ancora fare divulgazione musicale, come avviene attraverso trasmissioni radiofoniche e incontri col pubblico.