Fu poco dopo Vernazza, quando la spiaggia di Monterosso, sovrastata dai binari della ferrovia, appariva sempre più vicina, che Ernesto si staccò dalla barca prendendo quota. – Era ora! – sbuffò Rino sollevato, ma cantò vittoria troppo presto. Il gabbiano planò dopo poche decine di metri, in un punto roccioso sotto un’alta falesia, e sbattendo le ali iniziò a guardare il ragazzo con insistenza, quasi a invitarlo a raggiungerlo. Rino non riusciva a crederci. – Ci manca solo che parli e... altro che Harry Potter! Almeno lui aveva una civetta come amica, io un gabbiano ammattito!
Nonostante tutto, anche questa volta il piccolo uomo di mare non poté fare a meno di assecondare Ernesto o, forse, il proprio istinto. Remò nella direzione del gabbiano, ci mise poco a raggiungerlo, e quando fu di fronte a quel frenetico sbatter d’ali, si fermò. L’uccello placò il movimento e ricompose la sua figura fino a tornare immobile. Quello che fece poco dopo, cambiò per sempre la vita di Rino.
Annamaria Giannetto Pini è una giornalista laureata in Turismo alla Cattolica di Brescia, ha frequentato il corso di Laurea Magistrale in Editoria di Genova e l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Negli ultimi anni ha scritto soprattutto di itinerari turistici, curando alcune rubriche specializzate in viaggi con bambini. Come illustratrice si è formata alla Scuola Internazionale di Illustrazione S. Zavřel di Sarmede (TV) e seguendo corsi tematici tenuti da nomi importanti dell’editoria per ragazzi. Ha illustrato: Giuppo e le stelle Ed. Edera (Vicenza, 2016), La favola della Marocca di Casola Ed. Giacchè (La Spezia, 2014), Antichi Mestieri Ed. Bastiani (Treviso, 2013), Incanto Ed. Onix (Roma, 2008) e ha curato testo e immagini della linea editoriale rivolta ai più piccoli per la rete museale Terre dei Malaspina e delle Statue Stele (Provincia di Massa Carrara, 2013).