Tra le osservazioni e gli excursus di carattere scientifico inseriti nel Bellum civile, Lucano mostra di prediligere le questioni celesti, ripercorrendo tutta l’ampia gamma dei temi nei quali si articola il complesso rapporto instaurato dalla civiltà greca e romana con il cielo. Astronomia, della quale il poeta tratta con dovizia di particolari anche problemi non toccati dall’epica tradizionale, astrologia, credenza nell’immortalità astrale delle anime e nella funzione premonitrice di taluni fenomeni celesti trovano posto in un poema, il cui fascino scaturisce anche dall’originale contaminazione tra epos storico e poesia didascalica.
Patrizio Domenicucci è docente di Letteratura latina nel Dipartimento di Lettere Arti e Scienze Sociali dell’Università di Chieti-Pescara. Si occupa della presenza di tematiche astronomiche nelle opere letterarie latine. Per ETS ha pubblicato nel 1996 Astra Caesarum. Astronomia, astrologia e catasterismo da Cesare a Domiziano.