Al di là della sua diffusione salutistica e ricreativa nel mondo contemporaneo, la pratica della passeggiata ha radici molto antiche, che si innervano nella filosofia e nella religione, nella riflessione medica e nella letteratura. Andare sulle sue tracce e ripercorrere la strada che l’azione
stessa del passeggiare ha compiuto nel mondo classico può aiutarci, in modo inatteso, a comprendere – almeno per frammenti di senso – il nostro posto nella natura e nella cultura. Spazio di riflessione sociale e di connessione con la dimensione pubblica, oltre che privata, la passeggiata degli antichi può parlare ancora e di nuovo al nostro presente, offrendoci – in questo tempo difficile – un modo per cominciare a ritrovare, con il corpo e con la mente, il sapore della vita.
Donatella Puliga, classicista, insegna all’Università di Siena e si occupa in particolare della dimensione antropologica del mondo antico. Ha studiato temi che costituiscono significativi ponti tra il passato e il presente: l’ospitalità, il viaggio, l’insegnamento, l’arcipelago delle emozioni, ed è autrice di saggi su tutti questi aspetti del mondo classico. Collabora con «La Lettura», supplemento culturale del «Corriere della Sera». Impegnata in progetti di diffusione della cultura classica anche nel mondo della Scuola, tiene corsi di formazione per i docenti ed è convinta sostenitrice della necessità di rifondare l’insegnamento dell’antico in una prospettiva di accessibilità e sostenibilità che non rinunci al rigore scientifico, ma sappia coniugarlo con il sentire delle nuove generazioni.