La soglia dell’ignoto (1930) è una raccolta di saggi composti da Sir Arthur Conan Doyle (1859-1930) tra il 1919 e il 1930. In essa sono trasposte alcune esperienze parapsicologiche vissute dall’autore e le sue riflessioni circa il mondo degli spiriti. Questo ‘volto insolito’ del grande scrittore di gialli fornisce al lettore una nuova chiave di interpretazione del mondo, correlata alle dimensioni dello Spiritismo e dell’Altrove. Un mondo lontano dall’ordinarietà e tuttavia, secondo la visione di Doyle, equiparabile in tutto e per tutto al nostro sotto molteplici aspetti. A chiusura, il saggio “Più strano della finzione” (1915) funge da sintesi del punto di vista di Doyle sullo Spiritismo. Grazie al suo contenuto apparentemente semplice ma, al contempo, assai articolato sul piano logico-concettuale, l’opera costituisce un perfetto punto di partenza per l’esplorazione del sapere, maturato dall’autore nel corso degli anni, circa l’affascinante mondo degli spiriti.
Francesca Fantoni è una traduttrice che nutre da sempre una forte passione per la lingua e la letteratura inglese. Dopo aver concluso il primo ciclo di laurea presso l’ateneo di Roma Tre, ha proseguito gli studi all’Università di Pisa, conseguendo una laurea magistrale in Linguistica e Traduzione e specializzandosi in inglese e russo. La sua tesi, incentrata sulla traduzione di The Edge of the Unknown e “Stranger than Fiction”, due opere di Sir Arthur Conan Doyle ancora inedite in lingua italiana, è stata valutata dalla commissione con il massimo dei voti e proposta per la pubblicazione nella forma del presente volume.