Il volume Meminisse iuvat (Stazio, Achill. II 167) intende essere un omaggio alla memoria di Violetta de Angelis (1945-2010) a tre anni dalla prematura scomparsa. Studiosa, docente di valore e persona di grande sensibilità e umanità, si è occupata soprattutto di tradizione classica nel Medioevo e nell'Umanesimo (Virgilio, Stazio, Lucano), di lessicografia, di Dante e Petrarca e ha insegnato negli Atenei di Calabria, Trieste e Padova, fino alla docenza ordinaria di Filologia umanistica e Filologia italiana presso l'Università degli Studi di Milano, dove si era laureata in Letteratura latina sotto la guida di Ignazio Cazzaniga.
I trentaquattro contributi qui raccolti, che includono voci autorevoli e lavori di più giovani allievi, afferiscono a diverse discipline e si dispiegano in varietà di argomenti (antichità classica greca e latina e relativo Fortleben; filologia e letteratura latina medioevale e umanistica; filologia romanza; Dante, Petrarca, filologia e letteratura italiana; ecdotica; glottologia e linguistica; bibliografia), restituendo bene la grande vivacità degli interessi, l'efficace e lungimirante impegno didattico, la feconda ricchezza di relazioni interpersonali che hanno caratterizzato la figura e la vita di Violetta de Angelis.