Un libro su un tema specifico, ma non meno universale: quello delle offese. Dopo aver stilato le dotte note a commento del saggio Detto fatto. Sugli usi e abusi delle parole (Ets 2012), il Dottor Aulete Farei ci offre un lavoro che spazia con grande libertà nell’ambito delle scienze umane e naturali, fornendo un quadro tanto enciclopedico quanto accuratamente scientifico, corredato da una vasta letteratura italiana e straniera poco nota ma non meno importante sul fenomeno.
Di particolare interesse il recupero di autori finora del tutto inesistenti per il pubblico, e il ricorso a materiali di grande efficacia espressiva di cui è così ricca la comunicazione popolare. Soprattutto in Toscana, dove dal padre Dante ai pronipoti del Vernacoliere, non si esce mai sconfitti dagli scontri in cui le armi dell’intelligenza e dell’arguzia non cedono né alla rozza e ottusa ripetizione di termini o gesti subumani, né alla totale negazione dell’umanità che ha il suo marchio nella parola.
Per quanto dure come pietre o affilate come spade, le parole sono comunque un’arma più civile e incruenta della violenza fisica, e spesso sono l’unico modo per dire pane al pane e vino al vino. E furfante a chi se lo merita. Piero Paolicchi
Piero Paolicchi, già docente di Psicologia sociale all’Università di Pisa, è noto al grande pubblico per saggi come Homo Ethicus (ETS 1987). Ha affiancato a lavori accademici come la collaborazione al Cambridge Handbook of Sociocultural Psychology, la pubblicazione di saggi rivolti a un pubblico di lettori non “addetti ai lavori”.