Il ricordo di un viaggio in una terra agli albori del mondo, visitata con gli occhi increduli di un romantico giramondo; le parole non possono descrivere appieno quanto gli occhi
trasferiscono alla mente ed al cuore. Forse esistono altri luoghi in cui si raccolgono le stesse intense emozioni, ma le Svalbard dominano, con i loro immensi spazi ghiacciati e vivi, ogni altra sensazione.
Il pericolo che queste isole - con l'innalzamento della temperatura terrestre - possano in futuro scomparire, è motivo di grande apprensione. Se si aggiungono poi le politiche di neocolonialismo di alcuni Stati che tentano di appropriarsi delle immense ricchezze energetiche disponibili sotto la calotta polare, non rimane grande spazio per ripensamenti romantici.
Il libro vuole essere un invito a visitare le Svalbard prima che sia troppo tardi; prima che l'avidità e la stoltezza di molti governanti le distruggano.
L'Autore ha rivisto gli ultimi lembi di questo pianeta incontaminato a fianco di una giovane donna - una botanica - innamorata dei piccoli ma splendidi fi ori dell’Artico: e le emozioni si sono raddoppiate.
Fabio Flego