Mentre metteva in ordine lo studio l’autore ritrova il manifesto della sua prima esposizione fatta quaranta anni prima. Con la vista di quel manifesto gli tornano alla mente episodi e situazioni di quegli anni passati all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Quale occasione migliore per concedersi di ricordare quei momenti. Il ricordo diviene il racconto di quegli “anni belli”, trascorsi tra il luogo natio e la città della sua formazione artistica.
Luca Macchi è nato a San Miniato dove vive e lavora. È pittore e incisore. Al termine degli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze inizia l’attività espositiva. È invitato a partecipare a numerose rassegne e ha tenuto mostre personali in Italia e all’estero. Sue opere sono in collezioni pubbliche e private.
Per i tipi di ETS ha pubblicato: Mario Luzi, Luca Macchi – Nel flusso e nell’incandescenza del sensibile, 2005; Daniela Staffini e Luca Macchi, Il palazzo Grifoni di San Miniato, 2007; Luca Macchi, Dilvo Lotti, l’Arte e la Fede, 2008; Lodovico Cardi detto il Cigoli – il suo ambiente e la sua terra d’origine, 2013.