Stradella compose 8 oratori, 6 conosciuti e 2 andati perduti - 1 in latino composto a Roma all’inizio della sua carriera musicale e 1 in italiano, forse a Genova nell’ultimo periodo della sua vita. Soprano, contralto, tenore, basso e coro (SCTB) Due violini, viola e un basso continuo con cimbalo e violone L'oratorio di Santa Pelagia ha la sua base nella leggenda di Pelagia la Penitente, un'impudica danzatrice di Antiochia in Siria, convertita alla fede cristiana dal vescovo Nonno di Edessa. Indotta al pentimento dalla predicazione del vescovo, ella fu battezzata e trascorse il resto della sua vita da anacoreta (in panni maschili con il nome di Pelagio) in una caverna sul monte degli Ulivi a Gerusalemme. Stradella composed 8 oratorios, 6 known and 2 that are lost – one in latin composed in Rome at the beginning of his career, and one in Italian, perhaps in Genoa during the last years of his life. Soprano, contralto, tenor, bass and chorus (SCTB) Two violins, viola and basso continuo with cimbalo and violone The oratorio Santa Pelagia is based on the legend of Pelagia, the penitent, an unchaste dancer of Antioch in Syria, converted to the Christian faith by the bishop Nonnus of Edessa. Brought to repentance by the bishop’s preaching, she was christened and spent the rest of her life as an anchorite (disguised as a man with the name of Pelagio) in a cave in the Mount of Olives in Jerusalem.