Questo numero dei Quaderni del Conservatorio «G. Verdi» di Milano offre al lettore diverse novità, che corrispondono alla decisione di scegliere alcune tra le significative prove di tesi degli allievi afferenti sia alla scuola di Musicologia, sia a quella di Composizione. Ciò ha ampliato lo spettro degli interventi non più prefigurati secondo il carattere monografico dei primi due numeri, ma regolati secondo diverse declinazioni che vanno dal punto di vista storico e analitico dell’opus conclusus, a quello costruttivo della composizione musicale in fieri. Tale intendimento ha comportato una trasversalità cronologica dei contributi e un diverso approccio metodologico che è dovuto alla specificità, a volte persino semantica, delle forze in concorso. È quello di un itinerario scandito dalla varietà della ricerca, sempre sorvegliata dal rigore nel controllo e nella scoperta di nuove fonti da un lato, e rigore nell’analisi dei meccanismi generativi dell’opera musicale dall’altro, che la lettura di questo Quaderno esibisce.