In questo numero dei Quaderni del Conservatorio la ricerca musicologica viene finalizzata alla didattica. I primi due saggi sono il frutto della preziosa esperienza nell’ambito della prassi esecutiva dei docenti Giovanni Acciai, musicologo e direttore di cori, ed Enrico Gatti, specialista del violino barocco. Il saggio di Giovanni Acciai si propone di fare chiarezza sulla trasformazione del concetto di ritmo e di metro nella musica vocale e strumentale del primo Seicento, attraverso la lettura e l’interpretazione delle fonti teoriche più autorevoli dell’epoca. Quello di Enrico Gatti si concentra invece sull’arte dell’ornamentazione, partendo dalle intavolature medievali fino ad arrivare alle fonti del primo Ottocento, per mostrare i mutamenti nella prassi esecutiva. All’arte dell’ornamentazione, considerata da Giuseppe Tartini una componente essenziale del buon gusto, fa riferimento anche Konrad Tavella, che studia una copia manoscritta, recentemente riscoperta, delle Regole per ben suonare il violino del famoso violinista e compositore. I tre lavori sono rivolti a musicologi, docenti, allievi e interpreti che potranno far tesoro dei preziosi insegnamenti e consigli in essi contenuti.
Giovanni Acciai è professore emerito di Paleografia musicale nel Corso di Musicologia presso il Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano. Diplomato in Organo, Composizione e Direzione di coro, si è specializzato in Paleografia e filologia musicale presso l’Università degli studi di Pavia. Ha diretto la Corale universitaria di Torino (1975-1983), il Coro del Teatro comunale di Bologna (1981-1982) e il Coro da camera della RAI di Roma (1989-1994): attualmente è direttore artistico e musicale dei Solisti del madrigale e del Collegium vocale et instrumentale «Nova Ars Cantandi», con i quali svolge una intensa attività concertistica e discografica per le etichette Concerto, Stradivarius, Tactus e Archiv Produktion. È fra i fondatori e membro del comitato artistico dell’Accademia di Musica Antica di Milano (A.M.A.MI.) e membro onorario del Réseau Européen de Musique Ancienne (R.E.M.A) di Versailles. Enrico Gatti si è diplomato in Violino e Violino barocco, specializzandosi nel repertorio dei secoli xvii-xviii con C. Banchini e S. Kuijken. Ha suonato in tutto il mondo, collaborando con La Petite Bande, Ensemble 415, Hesperion xx, Les Arts Florissants, Les Talens Lyriques, Taverner Players, The King’s Consort, Bach Collegium Japan, Concerto Köln, ARTEK (NY), De Nederlandse Bachvereniging. Dirige l’ensemble Aurora, fondato nel 1986. Le sue incisioni hanno ottenuto il Premio internazionale A.Vivaldi, il Preis der Deutschen Schallplattenkritik e più volte il Diapason d’or. È professore al Conservatorio Reale de L’Aia e al Conservatorio di Milano. È membro della commissione scientifica per l’edizione dell’opera omnia di Alessandro Stradella e cittadino onorario di Fusignano, patria di Corelli, di cui ha riscoperto composizioni inedite. Konrad Tavella si è diplomato in Composizione presso il Conservatorio di Milano con il M° Rimoldi, e si è laureato in Musicologia con una tesi sul celebre violinista Giuseppe Tartini, ottenendo il massimo dei voti. Ha realizzato arrangiamenti di musiche tradizionali ladine e composto brani eseguiti in importanti festival.