Il testo è diviso in due parti: i racconti veri e propri (scritti in prima persona e dalla forte valenza autobiografica con la capacità di raccontare però un’epoca e una parte della storia dal dopoguerra agli anni Ottanta) e poesie o prose poetiche dedicate ai luoghi dell’anima dell’autrice: Marina di Pisa e Roma.
Lo stile di cui si è servita Paola è semplice, strutturalmente e per scelta lessicale, vicino alle parole che ritornano sempre, che tutti pronunciamo nei momenti di smarrimento o di nostalgia della nostra esistenza.