È il momento che precede l’alba, l’ora in cui la luce inizia a spandersi silenziosa come nebbia. Davanti a me, a qualche centinaio di metri, il campanile scalcinato di una chiesa. Giù in strada i lampioni perdono forza a contrasto col giorno imminente, ed ecco che dapprima lo avverto, corrosivo, annichilirmi i sensi, ma non capisco; che cosa succede? Che cos’è che mi chiama? E d’un tratto lo vedo, muoversi tra le macchine parcheggiate, con lo sguardo maledetto rivolto verso l’alto, puntato su di me come chiodo nella Croce.
Emiliano Dalle Piagge vive e lavora a Pisa, nell’ambito della multimedialità. Cinema, musica, letteratura sono le muse che lo hanno sempre ispirato e guidato; da questo trittico è nato un romanzo dalle lunghe ombre e dalle sonorità distorte dove, spesso, le parole si tingono di sangue.