Le emozioni svaniscono
come rosso di nubi
al tramonto.
Resta una velata malinconia
come il grigio impalpabile
all'orizzonte.
Forse la prima caratteristica della poesia - ma vorremmo dire, anzi, di qualunque opera d'arte - è, come sogliono dire oggi, "la sintesi": ridurre cioè più idee ad unità. Per ottenere una felice sintesi, l'autore deve conoscere il senso che sta dentro la parola, la quale, come ben sappiamo, ad esempio nella mentalità ebraico-biblica, essa può esprimere vari significati, per cui non è semplicemente il dire o il pensare ma soprattutto, trasmettere ad altri le proprie emozioni. Deve essere perciò una parola comprensibile e tale da avere la forza misteriosa che scuote; può essere una parola che non segna logiche e tantomeno compromessi, visto che il suo scopo deve essere il ravvedimento dell'uomo e particolarmente la sua rinascita.
La mancanza del significato più recondito della parola genera talvolta uno stato angoscioso; a tal proposito, Giovanna Maria Bonucci trova, nel soppesare le giuste parole dentro il verso poetico, quella vibrazione quasi improvvisa che viene suscitata anche nel lettore, chiunque egli sia.
Una subitanea emozione, dunque, per cui il verso diventa una notevole consonanza, anzi un ritmo come in una conosciuta melodia: "cammina come un fiume/l'impalpabile tempo/tutto trascina via..." si legge in "Come un fiume". Ci sembra notare in quel verso un aggettivo quale "impalpabile" che si riferisce al "tempo". Una entità cioè invisibile, sottilissima, che l'uomo ha tradotto in un concetto ma della quale nessuno ne conosce la forma o il colore; l'autrice tuttavia lo presenta come un'allegoria suggestiva, paragonandolo ad un fiume che scorre, la cui acqua - diceva Leo-nardo ai discepoli che glielo chiedevano - è la prima di quella che viene e l'ultima di quella che andò. È un qualcosa quindi che "...ruba così la vita/a ciascuno di noi/che si ritrova nudo/privo delle sue forze/solo e abbandonato".
Versi liberi, carichi di sofferenza per questa incolmabile miseria.
Ciò che a noi preme sommessamente aggiungere, è che Giovanna Maria Bonucci, usa la poesia per rappresentare, come si dice attualmente, l'uomo nudo, che pur appartenendo al regno zoologico, ha la presunzione del dominio. Essa, abbattendone quell'innata arroganza, lo riduce alla verità essenziale: di fronte alla morte, di fronte a Dio. (da Storia della letteratura italiana del XX secolo di Giovanni Nocentini, Edizioni Helicon).
Giovanna Maria Bonucci è nata a Castagneto Carducci (LI).
Poesia e pittura sono le espressioni con le quali realizza la propria personalità artistica. Vive e opera a Pisa. Ha conseguito premi, riconoscimenti e segnalazioni in concorsi letterari sin dalle prime partecipazioni. Si citano, tra gli altri, l'inserimento nella rosa dei selezionati alla XXVIII edizione del Premio Lerici-Pea, i primi premi al Città di Viareggio, alla "Vela e il Mare" al Lido di Camaiore, all'"Omaggio a Ungaretti" a Viareggio, alla "II Rassegna d'Arte" a San Marino, all'Oscar "Arte Nuova" a Torino; al "Marguerite Yourcenar" a Milano, al "Val di Magra - R.Micheloni" per silloge inedita, al "Michelangelo" di Ovada (AL), al "Dante Alighieri" alla Spezia, al "Casentino" ad Arezzo, al "Cinque Terre" e a il "Golfo"alla Spezia. È compresa in numerose Antologie.
È presente nel Compendio autori italiani del secondo 900 Ed. MEM, 1996 e nella Storia della letteratura italiana del XX secolo Ed. Helicon, 1999 Arezzo.
Ha pubblicato, per le Edizioni ETS di Pisa, i volumi di poesia:
Respiro Il Tuo Ricordo, 1997 primo premio al "Michelangelo" di Ovada (AL) nel 1998;
Come Un Fiume, 1998, secondo premio al "XIV VAL di MAGRA"Aulla (MS) nel 1999;
Luci Della Fede, 2000, secondo premio al "XVI VAL di MAGRA, sezione religiosa, 2001;
Camminando nel tempo, 2004, secondo premio al "Michelangelo" di OVADA(AL) nel 2009.
Come pittrice ha tenuto mostre personali a Licciana Nardi (MS), Viareggio (LU), Lido di Camaiore (LU), Sarzana (SP), Carrara (LU), e La Spezia. È stata invitata, ed ha esposto, alla III Biennale Città della Spezia e successivamente a Salsomaggiore, riscuotendo apprezzamenti di pubblico e di critica. Ha partecipato a collettive in Italia ed all'estero, tra cui alla II Rassegna d'Arte-Mostra Mercato-Repubblica di San Marino, alla I Edizione d'Arte Oscar "Arte Nuova" Città di Torino, al gemellaggio Bad Kissinger - Massa. È quotata nel volume Quotazioni ed Aste della Pittura Contemporanea Ed. Il Quadrato, Milano, ed è inserita nella collana "Arte italiana contemporanea" Volume X Piemonte e Liguria, Ed. La Ginestra.