Sta qui la grandezza di questa silloge, in una simbiotica fusione di cielo e terra, di Thanatos e Eros, di vita e morte; di quiete e dolore in questa dualità fra luce ed ombra, in questa scalata verso la lu-
minosità del Cielo che, come preghiera, annulla ogni spigolo del-
l’umano vivere: E il tuo albicocco in umana forma / vive rivive anche in una favola / in volo verso il divino schermo / ché tu la legga nei cenacoli del cielo / come meraviglia rifiorita sulla terra…
Maria Luisa Daniele Toffanin, nata a Padova, già docente di italiano e storia negli istituti superiori, si dedica alla poesia e ad attività culturali. Nell’ambito dell’Associazione Levi-Montalcini promuove nelle scuole incontri letterari, momenti di poesia, laboratori di scrittura. Partecipa a convegni realizzati dall’Università di Udine e a iniziative promosse dal CILM della stessa Università. Sue poesie figurano in antologie e riviste nazionali ed internazionali. È socia del Pen Club Italiano. Ha ottenuto numerosi premi e lusinghieri consensi. Nota è anche la sua produzione critica. Ha pubblicato i seguenti volumi: Dell’azzurro ed altro (1998, 2000), A Tindari (2000, 2001 - Premio Sorrentinum), Per colli e cieli insieme mia euganea terra (2002), Dell’amicizia - my red hair (2004, 2006 - Premio Venafro), Iter ligure (2006 - Premio Il Portone), Fragmenta (2006 - opera ampiamente premiata), E ci sono angeli (2011), Appunti di mare (2012), L’attesa perlata di stelle e rugiada (finalista Premio Musco 2014), Segreti casentini ed oltre a primavera(Premio il Portone 2014), Florilegi femminili controvento (2015) e con Massimo Toffanin I luoghi di Sebastiano (2015). Inoltre ha curato Una Padova altra. La libreria Draghi:
osservatorio di cultura (2012) e con Mario Richter la pubblicazione degli Atti del convegno da lei organizzato Il sacro e altro nella poesia di Andrea Zanzotto (2013).