«Con le liriche contenute in questa raccolta, Patrizia Bianconi apre per noi un gran numero di cassetti che appartengono ad un secretaire molto ricco: il cuore di una poetessa che ha un’infinità di ricordi da condividere con il lettore. E, come ella stessa scrive, «Basta un nulla per riaffiorare, / eccoli, i ricordi di una vita / allineati sul filo dell’orizzonte / pronti a illudere il cuore / che lento cerca nel crepuscolo / l’abbandono dei sensi» (I passi del cuore).
Ad ogni cassetto corrisponde una situazione, una persona, un momento specifico, evocati attraverso suoni, colori, sensazioni. Il dettato piano, il tono sommesso, quasi conversazionale, la levità e delicatezza delle immagini testimoniano il tenero legame che unisce la poetessa a quei ricordi, che divengono icastiche rappresentazioni esistenziali. [...] Nelle sue liriche emerge una sorta di saudade, un malinconico sentimento affine alla nostalgia, affettivamente legato a un bene ormai perduto cui si accompagna uno struggente desiderio di riviverlo o di possederlo [...] Ma la saudade non è solo malinconia per qualcosa che già si è vissuto ed è definitivamente perduto, è anche nostalgia del futuro, di un domani che si apre a promesse e speranze [...]».
Roberto Mancini
Patrizia Bianconi è nata a Santa Croce sull’Arno. Ha frequentato l’istituto magistrale di San Miniato. Attualmente insegna nella scuola primaria di Cigoli. Collabora con una rivista locale. Ha partecipato a vari concorsi letterari riportandone premi e riconoscimenti. Fa parte dell’ U.C.A.I. (Unione Cattolica Artisti Italiani) di San Miniato. Ama leggere, scrivere poesie e racconti per bambini.