Quaderni Forum 2008-3

Migrazione e sviluppo sono correlati reciprocamente. La migrazione di ritorno, nello specifico, tende a esercitare un impatto particolarmente rilevante sia sulle vite dei migranti, sia sulla situazione sociale ed economica dei loro Paesi di origine. La presente ricerca si propone di studiare le caratteristiche fondamentali della migrazione di ritorno, focalizzandosi sui migranti di ritorno e analizzando questo aspetto del processo migratorio dal loro punto di vista. Alcuni degli elementi cruciali che vengono presi in considerazione sono le motivazioni sottostanti la decisione dei migranti di emigrare e poi di ritornare, le loro speranze prima della partenza e le loro opportunità una volta tornati in patria. Un’attenzione particolare viene riposta sul caso specifico dei migranti di ritorno tunisini con esperienza migratoria in Italia, utilizzando come fonte varie indagini e ricerche sull’argomento. Sono stati inoltre utilizzati dati raccolti personalmente dall’autore in Tunisia, tramite interviste condotte su un gruppo di migranti di ritorno tunisini che hanno lavorato e vissuto in Italia. La combinazione di questa molteplicità di fonti risulta utile per comparare analisi teorica e risultati empirici, al fine di comprendere a fondo il fenomeno della migrazione di ritorno.


Michele Binci ha conseguito la laurea triennale in Studi Internazionali e la laurea magistrale in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Firenze. Nel corso dei suoi studi, ha inoltre effettuato un tirocinio al Ministero degli Affari Esteri italiano nella Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo (DGCS), dedicandosi all’analisi della cooperazione economica e sociale nell’area Mediterranea. Al fine di approfondire le tematiche relative allo sviluppo internazionale, si è recato dopo la laurea nel Regno Unito, dove ha ottenuto un Master of Science in Population and Development presso la London School of Economics and Political Science (LSE), con una tesi riguardante il rapporto tra migrazione e sviluppo. Ha avuto, in seguito, la possibilità di lavorare a Londra nel mondo delle organizzazioni non governative britanniche, occupandosi principalmente di cooperazione tra Regno Unito e Africa.
Tornato in Italia dopo quasi tre anni vissuti all’estero, sta svolgendo al momento un dottorato di ricerca in Economia dello Sviluppo presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Firenze, concentrando la sua ricerca soprattutto su migrazione, povertà e disuguaglianza.