Le reti sociali e le strategie di rete costituiscono quadri concettuali e operativi sempre più utilizzati nella definizione delle policies in ambito sociale e sanitario; questa attenzione è più il frutto della ricerca di alternative possibili alla crisi e alla frammentazione dei sistemi di welfare che non di una riflessione su un progetto sociale che preveda la partecipazione della gente e delle comunità territoriali verso la realizzazione di livelli più elevati di coesione sociale. Le strategie di rete non conducono automaticamente ad un maggior livello di benessere sociale, di eguaglianza e di democrazia: tuttavia, se adeguatamente comprese ed "orientate", esse possono costituire uno strumento di emancipazione, di inclusione e di sostegno alle persone ed ai gruppi sottoposti ai processi di precarizzazione e impoverimento. Ma, perché ciò accada, è necessario conoscere le reti sociali, i loro meccanismi di funzionamento strutturale, il modo in cui agiscono come mediatori causali di produzione di disagio o, al contrario, di benessere. L'obiettivo di questo volume è quello di mettere a tema il rapporto tra le teorie di rete, in particolare la social network analysis, e il lavoro di rete svolto all'interno dei servizi sociali, evidenziandone la stretta connessione e le possibili ricadute sull'attività degli operatori sociali, specialmente nella fase conoscitiva e valutativa. Questo lavoro, dunque, si indirizza in particolar modo agli assistenti sociali, agli operatori sociali pubblici e del terzo settore nonché agli studenti dei corsi di servizio sociale, che siano interessati alla possibilità di costruire un modello di rete in cui risulti più chiaro di quanto non sia stato fatto fin ora, il legame tra le teorie di rete e il metodo di rete. Andrea Salvini è docente di Metodologia e tecniche della ricerca sociale e di Principi e fondamenti del servizio sociale presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa. Muovendo dalle prospettive teorico-metodologiche della social network analysis (SNA), si è occupato empiricamente delle questioni riguardanti le comunità di pratica a scuola, le strategie di "governance" organizzativa mediante le reti, e il volontariato, su cui ha pubblicato numerosi lavori. Tra i suoi ultimi saggi si ricordano, Network Theories for Healthier Communities (2011), Dentro le reti. Forme e processi della network governance (2011), Reti per le scuole (2012); Volontariato come interazione. Come cambia la solidarietà organizzata in Italia (2012). Nel 2007 ha istituito il Laboratorio di "Teorie e Metodi di analisi delle reti e del capitale sociale" presso l'Università di Pisa (http://sna.dss.unipi.it).