439 modi di dire, 106 proverbi, 331 soprannomi: è il modo di rappresentare la città scelto questa volta da Renzo Castelli, già autore di numerosi libri su Pisa, la sua storia, il suo costume.
I motti qua ricordati rappresentano un’occasione per far rivivere al lettore emozioni mai dimenticate, un tentativo di ricostruire il passato facendone assaporare umori che molti hanno vissuto e spesso condiviso.
Come scrive il poeta, “non vorrei più pensare al passato ma lui non fa altro che pensarmi e volermi indietro”. Ma anche il presente ha il suo volto. Ed ecco allora che, come “appendice” a questa mappa di parole pisane, figurano alcune frasi legate all’attualità colte al volo in città dal maggio all’agosto 2018, un sintetico campionario di espressioni che sottolineano la vis polemica e quel tratto umoristico che non ha mai fatto difetto ai pisani.
Cosicché, alla fine, la lettura di queste pagine non sembrerà così superficiale come l’autore stesso, forse, ci vorrebbe far credere.
Renzo Castelli è nato a Pisa il 15 ottobre 1937. Giornalista, ha scritto libri di sport, costume, storia, narrativa vincendo numerosi premi.