Con la caduta del Muro di Berlino e la fine del bipolarismo, le regole della globalizzazione liberista potevano espandersi nel mondo definendo le modalità del “nuovo ordine”. Ciò ha provocato fenomeni che hanno influito sui processi interni dei paesi democratici, facendo maturare una forte e progressiva separazione fra le popolazioni e le loro classi dirigenti. A fronte dei tentativi maldestri con i quali i governi hanno affrontato le situazioni loro proposte dai processi della globalizzazione, spesso gestendole secondo modalità superficiali e mostrandosi in qualche misura anche incompetenti, le popolazioni hanno avuto molte occasioni per sentirsi private di qualsiasi forma di controllo democratico esse potessero avere nell’andamento di quei processi.
Fabrizio Ghilardi, professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali ha insegnato all’Università di Pisa e all’Università del Salento. Ha tenuto corsi per conto del Ministero degli affari esteri in Argentina, in Guatemala, in Albania; conferenze in Italia, Canada, Regno Unito. Ha pubblicato, tra l’altro, L’Europa degli equilibri,Franco Angeli, Milano 1987. Le relazioni italo-canadesi 1944-1947, Edizioni ETS, Pisa 1991. Italia e Canada 1947-1951. Due esperienze a confronto,Franco Angeli, Milano 1997. Il Canada nel sistema postwestfaliano, Franco Angeli, Milano 2001. Il sistema internazionale postwestfaliano. Crisi, trasformazioni e prospettive rivoluzionarie, Franco Angeli, Milano 2007. Multilateralismo e multiculturalismo. L’esperienza canadese, Edizioni ETS, Pisa 2011, Identità, Interculturalità, Universalismi, Edizioni ETS, 2013, L’identità occidentale: crisi e prospettive di trasformazione, Edizioni ETS, 2016.