Il volume propone una riflessione generale sul potere del linguaggio e sul ruolo che esso svolge nella costruzione, ma anche nella messa in crisi, dei legami sociali. Vengono in quest’ottica analizzate alcune strategie persuasive ricorrenti nel discorso pubblico – le fallacie argomentative, la retorica dell’immagine, l’abuso delle parole, il linguaggio figurato, la personalizzazione del discorso, l’appello alle emozioni – rispetto alle quali la retorica svolge una funzione importante perché ne evidenzia i meccanismi, permettendo così di riconoscerle e di stigmatizzarle quando sono usate solo ai fini di una manipolazione ingannevole. In questo modo è possibile sviluppare quel senso critico da cui dipende la formazione di una cittadinanza consapevole e informata che garantisce a sua volta il buon funzionamento della democrazia.
Alessandro Prato è ricercatore dell’Università di Siena dove insegna Retorica e linguaggi persuasivi e Teoria e tecniche della scrittura. Ha pubblicato tra l’altro Comunicazione e potere (a cura di, Aracne, 2018); La retorica. Forme e finalità del discorso persuasivo (Edizioni ETS, 2012); Linguaggio e filosofia nell’età dei lumi. Da Locke agli idéologues (I libri di Emil, 2012).