Nel 1868 l’eccentrico, ‘amletico’, arguto letterato, cronista, mecenate Benvenuto Coccoluto Ferrigni in arte Yorick firmava uno dei testi capitali della letteratura livornese, Cronache dei bagni di mare: “Io, leggitori cortesi, io non ho punto questa superbia. passeggio la piaggia livornese come un umile cronista al servizio del colto pubblico e dell’inclita guarnigione, osservo, noto, rammento… e più tardi scrivo felice se potranno le mie magre scritture conciliare il sonnellino dell’oro agli occhi verecondi delle gentili leggitrici. E senza più, incomincio le cronache”.