“e ci risiamo... si parla ancora di disabilità, di handicap psicofisico, di sofferenza psicologica!”. Davvero, le malattie fisiche e le sofferenze mentali talvolta devastanti ci sono state, ci sono e ci saranno sempre anche se ciascuno di noi ha bisogno di “bene-essere” e se la cultura collettiva cerca in tutti i modi di contrastare il “male-essere”.
Questo manuale di Osservazione della “tremenda vita quotidiana” di persone handicappate, diversamente abili, menomate, particolarmente se residenti in Istituzioni-Comunità terapeutiche sanitarie, ripropone il tema del dolore e della sofferenza con una prospettiva comunque positiva. Si tratta di sperimentare, in ogni atto sanitario, la relazione interpersonale vera tra il paziente e l’operatore sanitario che può avere la professionalità e i ruoli più svariati. Il metodo di osservazione interpretativa del comportamento quotidiano è un semplice modo di garantire – a determinate ed esplicite condizioni – la documentabilità dell’agire sanitario in quanto “presa in carico relazionale” del paziente con tutta la sua storia vera di vita; la presa in carico relazionale è quindi reciproca ed è “sistemica” nel senso che coinvolge la famiglia di origine (la Madre in particolare), il tipo di cultura, la comunità-istituzione ospitante, l’équipe pluriprofessionale che segue il cambiamento evolutivo (o involutivo) del paziente ospite. La presa in carico relazionale ri-presenta l’esperienza comune, positiva e/o negativa, della relazione originaria tra la Madre e il Bambino e stimola l’operatore singolo e il sistema sanitaro verso la ricerca e il rinforzo dei “sintomi del benessere”.
Tarcisio Cappelletto: Laurea in Pedagogia (Firenze 1972); Laurea in Psicologia (Padova 1978); Iscrizione all’Ordine Psicologi della Toscana (n.189/1989); Specializzazione in Psicoterapia (1994); Certificato di “Psicologo Registrato Euro-Psy” (n. 80/2.009). Attività professionale svolta nei Servizi psichiatrici di Firenze (1975-1978), nell’IRCSS “Fondazione Stella Maris” (1982-1991), in due Aziende Sanitarie Locali toscane del Servizio Sanitario Nazionale (1991-2006). L’esperienza professionale è stata “ri-pensata” in numerose collaborazioni con riviste, in comunicazioni a convegni scientifici, in monografie monotematiche e particolarmente in questo.