L’opera di Lacan ha esercitato una profonda influenza ben al di là del campo della clinica.
Questo libro, tradotto per la prima volta in italiano, ci aiuta a chiarire e a rimettere al centro la figura di Lacan a partire da ruoli cardine: lo psicanalista, il giudice, e la loro funzione nella vita quotidiana
Lo testimonia il fatto che numerosi concetti lacaniani si sono diffusi largamente nel settore giuridico nel quale l’assunzione del “soggetto”, il suo confronto con “la legge” nello spazio del processo concepito come spazio “simbolico” fanno ormai parte del discorso comune.
Ma al prezzo di un indebolimento, di una distorsione di questi concetti.
Oggi la confusione è grande in relazione al posto e alla funzione di ciascuno: il giudice si fa terapeuta e il clinico rivendica la virtù del giudizio.
La critica di questa confusione passa per un ritorno ai concetti fondamentali forgiati da Lacan, in modo tale da potere distinguere l’etica del diritto e l’etica della psicanalisi e per questo, contribuire a chiarire le poste in gioco attuali in relazione al diritto e alla norma.
Franck Chaumon, psichiatra e psicanalista francese affermato, si interessa in particolar modo al rapporto fra psichiatria e giustizia. È animatore dell’Associazione francese “Pratiche della follia” e direttore della Collana omonima per Harmattan. Promotore in Francia di un manifesto in difesa della psicoanalisi.