Questo libro raccoglie alcuni testi di Michel Plon su momenti topici della storia della psicanalisi: l’esclusione di Lacan dall’Associazione Psicoanalitica Internazionale; il tenace mantenimento del segreto sul documento di questa esclusione (il Rapporto Turquet); la “scissiparità” delle associazioni e la manifestazione di una notevole intolleranza, in nome della purezza della teoria; il rapporto subordinato della psicanalisi alla psicologia; la trasformazione della psicanalisi in una psicoterapia; l’esclusione della psicanalisi dalla terapia dell’autismo, per citare solo alcuni degli argomenti trattati. Clinica e politica psicanalitica sono strettamente connesse. Questi temi, assieme a molti altri, sono per lo più evitati nelle pubblicazioni psicanalitiche; da qui l’assoluta novità di questo libro nel campo editoriale internazionale.
Michel Plon, psicanalista a Parigi e profondo conoscitore della storia della psicanalisi, ha partecipato a numerosi seminari, conferenze, colloqui
in Francia e nel mondo; benché il suo pensiero prenda le mosse da Lacan, non ha mai fatto parte di un’associazione psicanalitica. Ha pubblicato La théorie des jeux: une politique imaginaire (Maspéro, 1976), il Dictionnaire de la Psychanalyse (Fayard, 1997), con Élisabeth Roudinesco, ed è co-autore di Autour du Malaise dans la culture de Freud (PUF, 1998), con Jacques Le Rider, Henri Rey-Flaud e Gérard Raulet. Ha scritto il Manifesto per la psicanalisi (La Fabrique 2010, ETS 2011) con Sophie Aouillé, Pierre Bruno, Franck Chaumont, Guy Lérès, e Érik Porge.